A partire dal 1° ottobre 2024, entrerà in vigore un'importante novità per i datori di lavoro: la Patente a Crediti, un sistema che mira a rafforzare il rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro. Si tratta di un meccanismo che premia o penalizza le aziende in base al loro comportamento in materia di sicurezza e rispetto delle normative. In questo articolo vedremo come funziona la patente, quali sono le implicazioni per le imprese e quali le sanzioni previste.
Cos'è la Patente a Crediti?
La Patente a Crediti è uno strumento introdotto per responsabilizzare i datori di lavoro e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili, in modo da garantire il rispetto delle normative di sicurezza e igiene sul lavoro. Ogni azienda parte con un determinato numero di crediti, che possono aumentare o diminuire in base alla condotta dell’impresa e al grado di conformità alle leggi vigenti.
L’obiettivo è incentivare comportamenti virtuosi attraverso un sistema di valutazione che permette alle imprese di accumulare crediti se adottano misure preventive efficaci e rispettano le normative. Al contrario, le violazioni comportano perdita di crediti, con conseguenze operative e, in alcuni casi, anche la sospensione temporanea dell'attività.
Come si accumulano o perdono i crediti?
Ogni datore di lavoro inizia con un punteggio di 30 crediti, monitorato dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). Il punteggio può essere incrementato o ridotto a seconda del comportamento dell'azienda in diversi ambiti.
Modi per accumulare crediti:
Rispetto delle normative: Il rispetto delle leggi in materia di sicurezza e igiene sul lavoro contribuisce ad aumentare il punteggio.
Formazione continua: Partecipare a corsi di formazione specifici per il personale o adottare sistemi di gestione certificati consente di incrementare i crediti.
Audit e controlli esterni: Le aziende che superano positivamente controlli o audit esterni ottengono crediti extra.
Modi per perdere crediti:
Violazioni delle normative di sicurezza: Le infrazioni rilevanti comportano una decurtazione di crediti, che può variare da 5 a 20 crediti, a seconda della gravità della violazione. Le violazioni più serie, come quelle elencate negli Allegati XI e I del Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81), possono portare a una decurtazione significativa.
Infortuni sul lavoro: Se viene accertata una responsabilità datoriale in caso di infortunio, la decurtazione varia a seconda dell’esito dell’incidente: da 10 crediti per inabilità temporanea oltre i 40 giorni, fino a 20 crediti in caso di morte.
Le decurtazioni relative allo stesso accertamento ispettivo vengono sommate tra loro, ma non possono superare un massimo di 20 crediti totali.
Conseguenze per le aziende
Le conseguenze del sistema della Patente a Crediti possono essere notevoli per le imprese. Se un’azienda si comporta virtuosamente e accumula crediti, oltre a evitare sanzioni, può godere di una serie di vantaggi:
Riduzioni contributive: Le aziende virtuose possono ottenere riduzioni sui contributi previdenziali o fiscali.
Minori ispezioni: Chi mantiene un punteggio alto potrebbe essere soggetto a meno controlli da parte degli enti ispettivi.
Al contrario, le aziende che perdono troppi crediti rischiano conseguenze significative:
Sanzioni economiche: Un basso punteggio può comportare multe o aumenti nei contributi previdenziali.
Sospensione dell’attività: In casi estremi, la perdita totale dei crediti potrebbe comportare la sospensione temporanea delle attività.
Come prepararsi alla Patente a Crediti
Per evitare la perdita di crediti, è fondamentale che le imprese adottino misure preventive adeguate. Ecco alcune strategie per mantenere il punteggio al massimo:
Aggiornamenti costanti: Mantenersi sempre aggiornati sulle normative vigenti e implementare tempestivamente eventuali modifiche.
Formazione del personale: Investire nella formazione continua dei dipendenti, soprattutto in materia di sicurezza.
Monitoraggio interno: Introdurre controlli periodici interni per verificare la conformità alle norme di sicurezza e prevenire eventuali infrazioni.
Audit esterni: Affidarsi a consulenti esterni per svolgere verifiche periodiche e anticipare potenziali criticità.
Modalità di reintegro dei crediti
È possibile recuperare i crediti persi seguendo corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro, in conformità all’articolo 37 del Testo Unico. Ogni corso consente di recuperare 5 crediti, fino a un massimo di 15 crediti. Inoltre, se non si verificano ulteriori decurtazioni per due anni consecutivi, i crediti possono essere ripristinati di 1 punto per anno, fino a un massimo di 10 crediti.
Le imprese che adottano modelli organizzativi conformi all’articolo 30 del Testo Unico possono ottenere 5 crediti extra.
Esoneri dalla Patente a Crediti
Infine, è importante sottolineare che le imprese in possesso dell’attestazione SOA (Società Organismo di Attestazione), necessaria per partecipare a gare d’appalto pubbliche, sono esonerate dall’obbligo della Patente a Crediti. Questo esonero riguarda le aziende che partecipano a progetti di opere pubbliche con un importo a base d'asta superiore a 150 mila euro.
La Patente a Crediti rappresenta una nuova sfida per i datori di lavoro, ma anche un’opportunità per migliorare la gestione della sicurezza nelle loro aziende. Le imprese che si adeguano alle nuove regole non solo eviteranno sanzioni, ma potranno ottenere agevolazioni che le renderanno più competitive sul mercato
Altri articoli del Blog:
Per le aziende e datori di lavoro:
Bozza di nuovo accordo Stato-Regioni sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro (2024)
Per tutti:
Colpi di calore: consigli e misure di prevenzione basati sull'evidenza scientifica per i lavoratori - Il medico competente: un obbligo per la sicurezza e la salute dei lavoratori
Sorveglianza Sanitaria per Soggetti in Stage o Tirocinio Modifica articolo 18 Testo Unico (D.lgs 81/08)