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Immagine del redattoreGiuliano Turrina

Burnout nei Settori Lavorativi Diversi dalla Sanità

Il burnout, definito come una sindrome caratterizzata da esaurimento emotivo, cinismo e inefficacia personale, non è un problema esclusivo del settore sanitario. Sebbene sia stato reso particolarmente evidente durante la pandemia di COVID-19 tra i professionisti della salute, questa condizione colpisce molti altri settori lavorativi, con gravi conseguenze per i dipendenti e le organizzazioni.

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Settore Educativo

Nel settore educativo, il burnout è un problema crescente tra insegnanti e personale amministrativo. Gli insegnanti, in particolare, affrontano una pressione significativa legata alla gestione delle classi, alle aspettative elevate da parte delle istituzioni e delle famiglie, e alla necessità di adattarsi alle nuove tecnologie e metodologie di insegnamento. Studi mostrano che l’esaurimento emotivo tra gli insegnanti è spesso correlato alla percezione di un supporto insufficiente da parte dell’amministrazione scolastica e alla mancanza di risorse per affrontare le sfide quotidiane (articolo). Questo fenomeno non solo influenza la salute mentale degli insegnanti, ma ha anche un impatto negativo sulla qualità dell’istruzione offerta agli studenti.


Settore Tecnologico

Anche nel settore tecnologico, il burnout è un problema serio, alimentato da carichi di lavoro elevati, scadenze rigide e la cultura del "sempre connesso". I lavoratori in ambito tecnologico, specialmente sviluppatori e ingegneri del software, spesso affrontano lunghe ore di lavoro senza una chiara separazione tra vita professionale e privata. La pressione per rimanere costantemente aggiornati sulle nuove tecnologie contribuisce ulteriormente a questa condizione. Recentemente, l'Australia ha introdotto una legge sul diritto di "disconnettersi" fuori dall'orario di lavoro, che è entrata in vigore nell'agosto 2024 per le grandi aziende e sarà estesa alle piccole imprese nel 2025. Questa legislazione consente ai lavoratori di rifiutare di rispondere a comunicazioni di lavoro al di fuori dell'orario regolare, salvo circostanze eccezionali, al fine di proteggere la salute mentale e promuovere un migliore equilibrio vita-lavoro (articolo). Le aziende tecnologiche stanno iniziando a riconoscere la necessità di interventi per mitigare il burnout, come la promozione del benessere sul lavoro, l’offerta di orari flessibili e il supporto per la salute mentale. Inoltre, lo smart working, se da un lato offre maggiore flessibilità, dall'altro può peggiorare la situazione di burnout, sfumando i confini tra lavoro e vita personale e portando spesso a una sensazione di isolamento e di pressione costante (articolo).


Settore della Finanza

Nel settore finanziario, il burnout è spesso il risultato di una combinazione di lunghe ore di lavoro, aspettative di performance elevate e ambienti lavorativi altamente competitivi. I professionisti della finanza, come analisti e consulenti, sono esposti a livelli elevati di stress, specialmente durante periodi di instabilità economica. La cultura della competizione estrema, unita alla necessità di prendere decisioni cruciali in tempi brevi, contribuisce all’alto tasso di burnout in questo settore. La gestione del burnout nel settore finanziario richiede interventi mirati, come la promozione del bilanciamento vita-lavoro e la formazione sulla gestione dello stress.


Settore della Logistica e Trasporti

Il settore della logistica e dei trasporti è un altro ambito in cui il burnout è un problema significativo. Autisti di camion, operatori di magazzino e personale di trasporto affrontano orari di lavoro irregolari, lunghi periodi lontano da casa e condizioni di lavoro spesso difficili. La pandemia ha ulteriormente esacerbato queste difficoltà, con l’aumento della domanda di consegne e la necessità di rispettare protocolli sanitari più rigidi. Per affrontare il burnout in questo settore, è essenziale migliorare le condizioni di lavoro, garantire tempi di riposo adeguati e offrire supporto psicologico ai lavoratori.



Possibilità per Uscire dal Burnout

Per uscire dal burnout, le persone hanno a disposizione diverse strategie, che includono sia interventi personali che supporto professionale:


  1. Supporto Psicologico: La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è una delle forme più efficaci di trattamento per il burnout, aiutando le persone a riconoscere e modificare i pensieri negativi e sviluppare strategie di coping più efficaci. Oggi esistono numerosi servizi di supporto psicologico accessibili anche online, che offrono sessioni con professionisti qualificati direttamente da casa. Piattaforme online che forniscono consulenza psicologica a distanza, con diverse opzioni di contatto come chat, videochiamate o messaggi. Questi strumenti sono particolarmente utili per coloro che trovano difficile recarsi fisicamente in uno studio o hanno bisogno di flessibilità.

  2. Bilanciamento Vita-Lavoro: Stabilire confini chiari tra lavoro e vita privata è fondamentale. Questo può includere la definizione di orari di lavoro fissi e il rispetto del proprio tempo libero, anche tramite il diritto di "disconnettersi".

  3. Tecniche di Rilassamento: Pratiche come la meditazione, lo yoga e il mindfulness sono utili per ridurre lo stress e migliorare il benessere generale.

  4. Attività Fisica: L'esercizio regolare aiuta a ridurre lo stress, migliorare l'umore e aumentare l'energia, contribuendo a contrastare i sintomi del burnout.

  5. Supporto Sociale: Parlare con amici, familiari o colleghi di fiducia può aiutare a ridurre il senso di isolamento che spesso accompagna il burnout.

  6. Modifiche all'Ambiente di Lavoro: Chiedere un carico di lavoro più gestibile, ricevere feedback costruttivo e avere un supporto organizzativo adeguato sono elementi chiave per ridurre il rischio di burnout.


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